IN PUNTA DI PIEDI
Commento di Dario
Castaldi
Ho finito da circa 5 minuti di leggere il tuo libro, che mi ha molto ispirato, sin dalle
prime pagine!
Una frase mi ha
colpito, «ognuno è solo l'altra metà di se stesso se l'altra metà non esiste».
Quando sono
arrivato a quel punto ho provato quella particolare sensazione che si sente quando si
legge un buon libro che è pari se non superiore alla maturazione che avviene attraverso
l'esperienza immediata di vita.
Mi spiego: mi hai
messo davanti alla mia condizione di egoismo in virtù e della quale mi sono reso conto di
essere a metà.
Non cerco (da
presuntuoso) tutto quello che mi hai comunicato nel racconto, e quelle due righe inserite
in quel contesto m'hanno come fatto provare, per un attimo, ciò che perdo e ciò che non
ho e quindi mi hanno fatto progredire.
Poi ovviamente
questa è una reazione del tutto soggettiva che non riguarda una critica diciamo più
"oggettiva" del libro, ma d'altronde la poesia esiste per essere
"vissuta" non tanto per essere analizzata.
Hai inaugurato una
mia piccola fase di riflessione su me stesso :-) Il libro ieri l'avevo portato in
biblioteca all'università e, poiché l'avevo lasciato sul tavolo, una mia amica ne ha
letto due capitoli e tanto ne è rimasta impressionata (positivamente ovviamente) che mi
sono convinto a darle l'altra copia che mi hai spedito, perché le stava piacendo davvero
tanto! |
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