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Hai raschiato il fondo e l'ultima
essenza graffia la carne
Occhio dentro l'occhio
ad osservare il giorno a metą
Quarto piano dalla stanza sei
luce nel silenzio pieno di parole
Non parlammo dei giorni a venire
ma sarą la mia assenza a riempirti le braccia
e la tua voce a svuotarmi il cuore
Non voglio per te essere miraggio
inconsapevole di mille Ulissi rassegnati
Foglia sfumata nel tremulo bagliore
Spazio bianco dove apporre un rigo
E non voglio essere contraddizioni
d'innumerevoli sere
dentro l'immensa pace dell'attesa
Adesso non indugiare
il tuo indice sulle mie labbra
le virtł sono peccati
...per i mortali!
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